L'avena è l'ingrediente principe del porridge, chiamato non a caso "pappa d'avena", ricetta tipica con cui cominciano la giornata gli anglosassoni. Spesso presente nel muesli, miscela di cereali e frutta secca solitamente consumata a colazione.
 
Pillole di storia
Si possono trovare tracce di coltivazione di avena andando anche molto lontano nel tempo: sembra infatti che fosse conosciuta già nell'Età del Bronzo e venisse utilizzata principalmente come alimento per il bestiame. In passato non era considerata un cereale prestigioso: pare che gli antichi Greci e Romani trovavano assurdo che le popolazioni barbariche ne facessero uso, per esempio. Ma oggi sappiamo che si sbagliavano.
In realtà qualche dubbio era venuto anche a personalità di spicco dell'epoca: pare infatti che il grande storico e senatore romano Publio Cornelio Tacito attribuisse all'avena proprietà miracolose: non si spiegava altrimenti come mai le popolazioni germaniche, che ne facevano grande uso, fossero più sane e longeve.
 
L'"erba del diavolo"
Esiste una divertente storiella francese sull'avena, motivo per cui veniva chiamata "erba del diavolo". Stando a questa leggenda, poco dopo la creazione dell'universo il diavolo andò da Dio per lamentarsi di un'ingiustizia nei suoi confronti, e cioè che gli uomini avevano ricevuto diversi doni preziosi per cibarsi, fra cui l'avena, mentre a lui non era stato dato niente. Dio allora la consegnò al diavolo, anche se in un secondo momento fu restituita ai proprietari iniziali. Però nel frattempo era stata bollata come l'"erba del diavolo"…
 
Dalle bevande ai bagni nell'avena
Oggi le proprietà dell'avena sono sfruttate in tanti modi diversi, proprio perché si è venuti a conoscenza delle sue qualità. L'avena viene infatti utilizzata sia nella preparazione del whisky che in quella di alcune birre. Dalle bevande alternative al latte fino ai bagni utili per le scottature solari o la pelle secca, l'avena è diventata un ingrediente eclettico e quindi utilizzato in diversi campi.